Cammino per il parco e sento scricchiolare il terreno sotto i piedi. Oggi è ghiacciato. Il cielo è grigio qui, spesso. Il sole lo prendiamo in vitamine e la luce non è la stessa. Ti accorgi di quanto manchi il sole solo quando, con l’aereo, rompi il muro delle nuvole.
Intorno a me una brina avvolge tutto come una coperta. L’aria pizzica. Respiro con tutta me stessa. La gola brucia e gli occhi lacrimano. Sorrido. È come a casa. È come quando spalancavo la finestra e vedevo il Monte Velino. Respiravo forte e riempivo i polmoni di freddo e odore dei camini. Odore di casa. Di legno bruciato, di castagne arrosto.
Casa. Lontana. Vicina. Presente solo nel ricordo dei cari. Antica nel cuore e nel tempo.
Il primo numero di fuoripunto. è sulla casa. Come la ricordiamo, come la percepiamo, come la viviamo dal di dentro, dal di fuori.
La declineremo in poesia, in racconto, in articolo.
E nel frattempo ci prepariamo: a febbraio saremo di nuovo qui, con il tema dell’amore a farci compagnia.
Pamela
Al primo numero hanno collaborato, insieme a Pamela Frani:
Redazione: Laura Lucchini, Elisabetta Carbone
Poesie: Paulina Spiechowicz, Elisabetta Carbone
Racconto: Loretta Martignon
Articolo: Elisa Veronesi
Un ringraziamento speciale va a Valentina Aversano per avermi aiutato a dar forma all’idea.
Autore
Pamela Frani
Pamela Frani ha partecipato a vari corsi di scrittura e editing tra cui quelli di minimumlab,di Bottega di narrazione e i workshop di Interno Poesia. È l'ideatrice di fuoripunto.