Madre

Foto di Lorenzo Lamonica su Unsplash

Possa il vento portarti una carezza;
permettimi di farti compagnia:
se nulla allevia più la tua tristezza,
torna indietro e rimani qui con me.

Emily Brontë, La musa tempestosa, a cura di Silvio Raffo,Interno Poesia

Non resta che iniziare.

Una parola declinata mese per mese, un po’ la volta: madre.

Come le lallazioni che riempiono la bocca del bambino, che iniziano una sillaba per volta, fino ai respiri che si contano nell’attesa e si spengono alla fine.

Perché madre è un percorso, uno specchio, un dialogo. 

Perché madre porta con sé il per sempre e il vuoto.

Perché madre è una funzione dai molti volti e ruoli. 

Perché madre non è unica, ma multipla. 

Perché madre è presenza e assenza.

Buona lettura.

Pamela

Ho sempre voluto insegnare ai miei figli che un “ci penso io”, nel mio vocabolario dell’affetto, vale più di cento “ti amo”.

Michela Murgia, Dare la vita, Rizzoli

Alle madri che ho incontrato: amiche, sorelle, zie e fratelli, amici, padri. Alle figure che questa funzione materna la assicurano giorno per giorno e costruiscono strade di vita e sono presenti anche nel momento della morte. E poi alla mia, di mamma.


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In questo numero:

  • La sedia
    I’ le sapev che sta francesa era ‘n guaio. Tutta chic, tutta bella, tutta secca: rnsecchellerita . Bonjour, oui oui, e neanche alla Chiesa s’è voluta … Leggi tutto