marzo 2023
Un bel blu all’orizzonte è l’azzardo del cielo Blu senza il sole che riflette la vita e si accende e si accende Blu come questo tempo che scivola che corre, nella fretta dei passanti nella mente dei drogati, degli alcolisti dove invece è lento è schiacciato il sole che acceca Il sole che muore Muore il blu contro di loro mentre noi mentre noi contempliamo l’azzardo l’azzardo dell’orizzonte del blu – impazzito - del tempo, Il tempo senza un padre morto nella pozza di un sole blu sole prodigioso, che scalda, che protegge, ancora. Allora mi chiedo: come rendere la speranza, dove la speranza non è mai stata se non uno strato di blu su di uno strato di blu e ancora sfumature e ancora derive di rimmel sbavato su guance ruvide, arrossate dal freddo dalla Prussia, dal cobalto, dai suoi occhi di vetro occhi come biglie - ora sono l’orizzonte, l’azzardo del tempo
Autore
Paulina Spiechowicz
Paulina Spiechowicz, scrittrice e ricercatrice universitaria, è nata in Polonia e cresciuta in Italia. Vive a Roma, lavora tra Parigi e Beirut, dove insegna Storia dell’Arte. In Italia, oltre a racconti, ha pubblicato Studi sulla nottecon Edizioni Ensemble, mentre in Francia è uscito Les mots qui nous manquent per Calmann-Lévy. Collabora con il collettivoKulturscio'k e ha scritto per loro le pièce Medea’s Visions e Oreste will be back, andati in scena al teatro Bellini di Napoli, alla Fondazione Mondagrone, al museo Madre, alla Menagerie de Verre a Parigi e al Carré du Louvre. Ha partecipato alla sceneggiatura di Disco boy di Giacomo Abbruzzese (Orso d'argento, Berlinale 2023).