Foto di Geetanjal Khanna su Unsplash

Ciò che guarda modifica
così la fisica quantistica
ma quanto 
anche lo sguardo che manca
muta la forma
mutila
scolpisce con l’assenza

Ti allontani
e qualcosa si allenta
muta mi guardo mutare
non il cuore battente 
o i polmoni
ma le piccole squame
sul corpo
ho creduto per poco
all’idea 
di nuotare di nuovo
sottacquea
ora ho chiaro i dettagli
quei tagli non erano 
branchie davvero

Avere anima anfibia
nel fango secco arida
anni minuti giorni
in assenza di sentire
in insensata attesa
di parole e di pioggia

Autore

Carolina Piazzoli

Carolina Piazzoli ha passato molti anni a scuola, molti anni nelle biblioteche della sua città. Legge tanto, scrive abbastanza, guarda sempre. Usa penna, matita o macchina fotografica per scrivere sempre la stessa storia, fatta a brandelli da tempi e modi, ogni volta ricomposta in forme diverse dai venti di terra, o da una diversa luce del giorno.