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Devo immaginare che la mia splendente cima sia la notte rovesciata contro il guscio troppo aperto. Dure le parole. Il bacio piange dal mio solo sguardo, il resto è neve dove mi hai graffiata, bestia di un aratro d’oro che splendeva sopra un altro campo. E a te piaceva, come quando un fiore appare troppo in alto, come quando il rosso preme contro il cielo. E tu hai voluto, perché il fiore stava sulla cima; e io ho voluto come il fiordaliso arreso sul selciato quando crede alle montagne, quando è fiamme il petto e scava anche l’aratro, poi la pioggia, che non cade se non cado adesso, che non può bagnarmi se per qualche assurdo caso del mattino il mare si ritira e ogni parola appare.
Autore
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Fosca Navarra
Fosca Navarra nasce nel 2000 a Napoli, dove vive e studia lettere classiche all’Università Federico II.
Ha pubblicato racconti su diverse riviste online tra cui Minima&Moralia, Micorrize, Narrandom e Altri Animali.
Suoi testi poetici sono apparsi su Suite Italiana e Interno Poesia.
Nel 2023 pubblica la sua raccolta poetica d’esordio Perdutamente (edizioni Ensemble).